Tristezza ispiratrice

Umanità disordinata e distratta, nevroticamente affannata a cercare immediata soddisfazione fittizia, la verità è di fronte a te, ma tu la ignori, preferendo navigare in superficie, anziché calarti negli abissi. Usi il ragionamento per darti ragione, ma non lo nutri con il sentimento, non lo radichi nel pathos, non lo sublimi allo spirito. Curati il sintomo, sbrigati, continua così, il tempo ti sarà medico paziente, sarà il tempo, infine, a guarirti.

[“Penso che la poesia sia più adatta alla tristezza, nasce da sofferenza, è difficile scrivere se si è gioiosi”. Sara Sœrisi]

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