La Stenografia non è un anacronistico sistema di scrittura per prendere appunti, ora sostituito da moderne tecnologie, questo luogo comune è frutto dell’ignoranza di chi spreca parole, dettate da pensieri superficiali.
La Stenografia è la quintessenza della scrittura umana, essendo da essa evoluta in modo logico, creativo e duttile.
Così come la Grafologia insegna che la scrittura è l’espressione del carattere e quindi dell’animo incarnato della persona, così la Stenografia è lo strumento con cui il corpo e la mente si fondono in un training inscindibile e insostituibile, che sviluppa le doti più alte delle abilità cognitive umane: Stenoterapia=Grafoterapia, riabilitando chi ha bisogni educativi speciali ed enfatizzando le doti di chi è in perfetta forma.
La Stenografia è uno strumento calligrafico ancor più evoluto della calligrafia con cui i Monaci curano l’animo e i Samurai affinano il polso all’uso sacro della spada.
La Stenografia è la leggenda del futuro: come la Fenice nasce alla velocità del suono fissando le idee nell’istante stesso del pensiero, solo atleti con menti eccelse osano domarla, scrivendo tre parole in un secondo e trasferendole come codice criptico che solo i saggi decodificano.
Chi allena la mente con “le lettere mozze che noteranno molto in parvo loco” (come definì la Stenografia il giovane Samurai fiorentino) diventa invincibile perché il suo pensiero trascende la realtà del tempo e dello spazio dei comuni mortali che, ignorandola, vagano nel loro mediocre lento divenire.
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