Sostenere l’elaborazione di processi logici

Nel sostegno il momento dell’interrogazione è fondamentale perché i ruoli docente-discente si invertono: l’alunno spiega l’argomento, cercando di dare informazioni giuste, scegliendo le parole adatte.

Si rafforza la capacità di saper comunicare in modo logico e comprensibile.

Esempio di lavoro per potenziamento dei processi logici a partire dal ripasso di concetti base di chimica (nell’esempio, l’alunno ha già svolto il lavoro di memorizzazione sull’argomento ed ora sta ripassando per la prossima verifica):

P: Dell’Ossigeno, Idrogeno, Carbonio abbiamo già parlato, quali sono altri elementi chimici importanti per il nostro organismo?

A: Potassio…

P: Ok, associa sempre il simbolo dell’elemento.

A: Potassio…. K, Azoto…. N, Magnesio…. Mg, …. ….., Acqua…

P (espirando e mostrandosi un po’ severi): L’acqua è un elemento chimico?!

A (agitato): No! no, l’acqua è un miscuglio….

P: Sicuro che l’acqua sia un miscuglio?! L’acqua ha formula chimica costante o variabile, pensa bene?

A: …costante!

P: Se ha formula chimica costante, è un miscuglio?

A: No, …. è un composto!

P: Bene, allora l’acqua è un elemento o un composto? Me l’hai già detto prima, ripetimelo tranquillo.

A (più tranquillo): L’acqua è un composto!

P (espirando e manifestando calma muscolare): Qual è la formula dell’acqua, pensa tranquillo?

A (più motivato e tranquillo): H2O

P (calmo): Ricordati che abbiamo premesso – di Ossigeno e Idrogeno abbiamo già parlato, dimmi altri elementi importanti – ti ricordi?!… (osservare lo sguardo) Bene, allora non ne parliamo più, passa ad altri.

A (a suo agio): Ferro… Fe,

Ecc.

Cosa si nota:

• Lo stato d’animo del docente deve entrare in accordo con l’alunno, per riportarlo alla calma e fornirgli sicurezza.
• La parola di incoraggiamento (bene, tranquillo) è usato come rinforzo positivo (premio), lo sguardo severo è usato come un blando ma importante rinforzo negativo (punizione).
• L’alunno sbaglia per distrazione, stanchezza, difficoltà elaborativa, scarsa memoria, il docente lo invita a trovare soluzione all’errore tramite un processo logico mnemonico, così da indurlo inconsciamente ad utilizzare la stessa procedura quando dovrà risolvere autonomamente dei nuovi problemi.

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