Per il potenziamento e l’ottimizzazione delle abilità personali per alunni disabili o con bisogni educativi speciali, durante un training di sostegno, si possono inserire delle dinamiche che agiscano a livello subliminale, stimolando la parte inconscia dell’individuo.
Il docente si siede di fronte all’alunno, con un banco in mezzo o di lato, su cui appoggiare il testo scritto.
Il docente spiega, facendo riferimento al testo che, inizialmente è rivolto verso l’alunno.
Per fissare i concetti il docente chiede all’alunno di ripetergli le nozioni appena spiegate ma, nello stesso tempo, gira il testo verso di sé. L’alunno, cercando di prendere spunto, ogni tanto lancia delle occhiate al testo, che ora è girato capovolto rispetto alla sua visuale.
Cosa accade?
- L’attenzione dell’alunno è fissata sui concetti dell’interrogazione.
- Per ricordarsi i punti più difficili, l’alunno cerca di individuare il più rapidamente possibile le parole che gli servono sul testo (sviluppando l’abilità di sintesi).
- Le parole ora sono scritte capovolte, perciò l’alunno deve riuscire a decodificarle secondo un’altra prospettiva rispetto a quella normale (uscendo dagli schemi e sviluppando la capacità di orientamento).
Dopo un momento di pausa, l’esercizio si ripete, ma il docente solleva il libro e non fa più vedere il testo scritto all’alunno. Se vi sono inesattezze o tentennamenti o dimenticanze, il docente abbassa il libro, permettendo all’alunno di cercare la risposta nel testo capovolto.
Cosa accade?
- L’alunno rende più rapida la ricerca delle parole chiave, potenziando ulteriormente la velocità di ricerca sintetica e di orientamento concettuale.
- Lo stress aumenta, perciò l’alunno inizia ad avere affanno, la sua visuale si chiude a tunnel, le orecchie tendono a ottundersi, i muscoli si irrigidiscono (tutte situazioni che si provano normalmente quando si è interrogati su argomenti ostici).
- L’alunno risolve lo stress non appena trova la risposta voluta, così inconsciamente si abitua a cercare una soluzione rapida, nel punto giusto, per tornare ad uno stato di quiete.
Nel giro di poche decine di minuti, l’alunno ha memorizzato una breve unità didattica, potenziando in modo inconscio alcune facoltà che gli saranno utili per trovare soluzioni appropriate in molte difficoltà quotidiane.
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