Ogni persona ha una “dominante” che ne costituisce la priorità con la quale si relaziona verso il mondo esterno:
- Dominante attiva: è maschile, yang; predilige il ragionamento, l’analisi, la programmazione; solo dopo aver attivato queste caratteristiche prioritarie si dedica alla percezione passiva delle sensazioni e delle emozioni.
- Dominante passiva: è femminile, yin; prioritariamente predilige recepire le sensazioni e le emozioni provenienti dall’ambiente; dopo aver acquisito questi dati passivi, li elabora con il ragionamento e l’analisi.
Le due modalità sono indipendenti dal fatto che si sia uomo o donna, in quanto ad essere espressa è una modalità preferita di relazione oggettiva con l’ambiente, non la caratteristica maschile o femminile corporea. Inoltre sono anche indipendenti dal fatto di essere destri o mancini.
L’oggettività nella dominante attiva si ha per ragionamento, razionalità e confronto; dopo l’analisi oggettiva, inserisco la mia visione soggettivo-emotiva.
L’oggettività nella dominante passiva avviene mediante il rapporto diretto con la realtà sensoriale (se ho caldo: per me fa caldo; se ho timore: per me c’è un pericolo; se ho tranquillità: per me c’è sintonia ecc.); dopo aver percepito la realtà personale, ragiono su come adeguarla al contesto esterno.
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