Ci giriamo o ci solleviamo di scatto e dopo un po’ di tempo ci “viene mal di schiena”.
Ci dicono delle cose che non ci piacciono oppure ci sentiamo scocciati o intimoriti e di colpo ci irrigidiamo.
Veniamo a conoscenza di una brutta notizia e i muscoli del collo e delle spalle si contraggono per l’ansia e lo stress.
Questi movimenti spezzano l’armonia, spengono il fluire armonico dell’energia vitale, sono a lungo andare fonte di malessere.
L’equilibrio e il gesto armonioso sono frutto della fluidità e scioltezza dei movimenti corporei relativi soprattutto alla zona del bacino. La setta islamica dei Dervisci Roteanti, pratica la danza vorticosa del corpo, ritenendone gli effetti equivalenti alla lettura dei libri degli antichi misteri.
Il Tai Chi (che si può considerare come il più elevato stato mistico delle Arti Marziali) si basa su movimenti rotatori, partendo dalla la rotazione del bacino.
Il baricentro del corpo è situato nella zona ventrale detta “hara” (da cui il termine “harakiri” taglio del ventre), questa è la zona massaggiata da un respiro lungo e profondo, stimolata dalla serenità delle risate, rilassata dal nutrimento sano e naturale.
Come un tamburello, ruotato su se stesso, provoca un rilassato, potente e veloce movimento a frusta di due braccia legate al suo corpo, così, ruotando il bacino, otteniamo il massimo potenziale dal nostro corpo, senza irrigidire spalle e braccia.
Per comprendere come muoverci in modo adeguato, immaginiamo che la zona “ombelicale” sia simile ad una sfera e la parte alta del tronco, spalle, nuca, sia un cilindro.
Per ruotare dobbiamo spostarci in modo che il cilindro giri sulla sfera, evitando, come spesso avviene, di girare, mettendo molta forza nelle spalle, irrigidendo il collo, bloccando il bacino.
Nella Ginnastica quotidiana si metta quindi attenzione ad alcune esercizi tratti dal tai chi, dal jiu-jitsu, dallo yoga, o dall’uso di particolari strumenti come l’hula hoop.
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