Decalogo sintetico del progetto di riforma scolastica, che ideai una decina di anni or sono (e pubblicai in sintesi con un video su Youtube nel 2010) a partire dalla mia esperienza di insegnamento, per adeguare le scuole di ogni ordine e grado alla realtà dell’evoluzione della nostra società moderna.
Nel video si tratta: la distribuzione delle ore di lezione, il numero di alunni per classe, l’alternanza e la compresenza dei docenti, la stretta interdisciplinarietà fra le varie materie e la connessione delle stesse con il mondo del lavoro, sia per gli alunni, sia per i docenti.
La scuola è intesa come un’entità a sé nella quale le funzioni e i ruoli sono rispettati, ma la condivisione degli ambienti (come nella vita monastica o in caserma) porta alla reciproca responsabilità e lavoro attivo nella manutenzione, nella pulizia, nella cucina, ecc.
Inoltre si dà importanza fondamentale alle attività motorie, marziali e alla musica.
In questi dieci anni ho visto con piacere che parecchi di questi punti sono stati proposti e in parte attuati anche a livello nazionale, ma noto che vi è ancora una notevole specializzazione e frammentazione degli ambienti e degli insegnamenti e non si tratta assolutamente l’argomento di far partecipare gli alunni alle attività quotidiane di corvée.
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