Radici nella nebbia
Con sguardo fisso e muto
le braccia sciolte ai fianchi
sfiancato da fatica
con curva schiena in piedi
inspiro densa assenza
espiro piano il nome
con cui chiamai la vita
parole lievi al vento
sorrisi di ricordi
dolori mai sopiti
secoli di respiri
tangibile mancanza
nell’alba della notte.
🐌
Nell’immagine: Nonno Euscarbio e la nipote Leucamara, con il cane Luvos, sono a caccia sulla riva sinistra del Bodinco (Po) osservando delle tracce di selvatici; ormai è quasi inverno, è caduta la prima neve, la nebbia inonda il paesaggio. Qui e ora, venti secoli fa.
Tratto dal romanzo: Eriros – Eco di Voci; di Sergio Sapetti
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