Vascello incagliato nella palude
Inerte, solo, nel golfo d’acredine
mesto è fermo il tradito vascello:
l’aspetto è corroso dalla salsedine
lo scafo è colmo di tetro fardello,
viaggio è incagliato dallo sgomento
giace avvinghiato dalla tristezza.
Tempo apatico, eterno, vuoto e lento.
Un soffio, un verbo, una carezza
si gonfian le vele del sentimento
ora impensata compare la brezza
amata da onda chiglia è abbracciata
or vola vascello a vela spiegata.
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