“Ensemblement” Pittura e Poesia come rimedio per l’incubo interiore, il benessere donato dall’arte: paura, crisi di panico, senso di abbandono, di solitudine, sogni che scavano nel profondo di antichi dolori, ma poi, al risveglio, guardiamoci intorno e apriamo il nostro sorriso a chi ci sta veramente vicino, dipingendo con una parola un sorriso sul nostro viso.
Sorriso
Acerba maschera in algido viso
amaro gusto di mesto rimpianto
sordo lamento di spento ricordo
guance bagnate da gocce salate.
Come aride vele spinte dal vento
dolore soffoca ogni respiro
in enfi polmoni di malinconia.
Implodono sogni di solitudine
son scarto, rifiuto, oggetto gettato?
Son meno di nulla: superflua polvere…?
Urlo in sogno come il muto dipinto,
ma solo il mio cuore sente il dolore:
è triturato d’un ritmo impazzito,
trasuda brivido fetido panico.
Poi mi desta il rumore del mondo
giro lo sguardo e trovo un sorriso
svaniscon vane ombre illudenti
s’estinguon dubbi pregiudicanti
occhi specchiati in lumi di gioia,
entra il calore di stretto abbraccio:
nel noi non esiste la solitudine.
🐌
[dipinto di sfondo realizzato da Costanza Costamagna
poesia di Sergio Sapetti]
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