Dovessimo comunicare con un essere intelligente e colto ma che non parla assolutamente la nostra lingua (un ipotetico extraterrestre o un viaggiatore del tempo proveniente da un’epoca futura o passato remota), per trovare dei concetti comuni conosciuti da entrambi dovremmo rivolgerci alla matematica e alla geometria.
Numeri e forme geometriche sono universali e possono quindi essere considerati un linguaggio globale.
Angolo e numero sono in diretta correlazione:
Uno = 0° = congiunzione, circonferenza; le energie di entrambi si fondono creando un concetto nuovo che le assembla
Due = 180° = opposizione, semicerchio; non è possibile il dialogo, si è a due poli opposti dello stesso concetto
Tre = 120° = trigono; si è correlati a distanza su un concetto di armonia, si condividono gli stessi principi ma con modalità diverse. Vi è armonia (in un circolo virtuoso l’armonia porta a riflettere con pacificità e serenità, in un circolo vizioso l’armonia porta a lassismo e inerte ristagno).
Quattro = 90° = quadrato; si è correlati a breve distanza trovandosi in conflitto sullo stesso argomento perché si hanno punti di vista discordanti, pur condividendo gli obiettivi. Vi è contrasto (che in un circolo virtuoso può essere motore di concorrenza e quindi di crescita, mentre, in un circolo vizioso, è fautore di guerra).
Cinque = 72° = pentagono; si è in rapporto con il concetto espresso dall’Uomo di Vitruvio (poi ripreso dall’Uomo di Leonardo), è un simbolo di evoluzione, essendo il pentagono formato da un quadrato (terra) e un triangolo (rapporto tra la terra e il cielo).
Sei = 60° = esagono; essendo simile al trigono, ma avendo delle caratteristiche meno intense perché più ravvicinate come natura, è la base per un nuovo inizio (come nel sistema numerico Maya ove il 6 era il primo numero della serie superiore, come per il sistema decimale è l’11).
Sette = ~51° = ettagono; è la prima divisione del cerchio (rappresentante il Cielo), che non sia perfettamente divisibile. Simbolo di grande instabilità, è altresì formato in senso astratto dalla somma del 4 e del 3, quindi, così come nel pentagono, ma con ancor maggior enfasi, è un numero mistico, relativo alla crescita spirituale.
Otto = 45° = ottagono; il forte potenziale energetico contenuto nel quadrato è sublimato nell’ottagono che ne stempera gli eccessi. È un numero legato alla saggezza e alla conoscenza.
Nove = 40° = ennagono; siamo al limite della prima decade, è un numero di confine che crea grande instabilità, è in rapporto con il triangolo (3×3=9) che, essendo al quadrato, perde la caratteristica di armonia fra posizioni lontane e crea invece la base per trovare armonia fra punti di vista conflittuali ma contigui (come cercare punti di accordo fra due nazioni confinanti e che spesso sono in conflitto tra loro).
Dieci = 36° = decagono; è l’inizio della nuova decina, è un nuovo elemento fondatore e creatore che pian piano tende ad avvicinarsi al concetto di cerchio. La figura geometrica del decagono è utilizzata per “valorizzare”, cioè per far transitare un concetto astratto, fissandolo in un substrato concreto (ad esempio per fissare un’energia sottile nell’acqua).