L’iride è direttamente connessa al cervello e, secondo l’iridologia, rispecchia le terminazioni nervose di tutto il corpo.
Nell’iride destra si ha il riflesso del lato destro del corpo, nell’iride sinistra si ha il riflesso del lato sinistro del corpo.
Nella zona più vicina alla pupilla vi è il riflesso degli organi interni, via via che dal centro si va verso la periferia dell’iride, si ha il riflesso delle zone sottocutanee e cutanee.
Quindi l’iride è visivamente suddivisibile in quattro grandi cerchi concentrici (il più interno è il foro della pupilla), tra i due cerchi mediani vi è una zona relativa al mesenchima.
Studiando l’iride (colore, macchie, alterazioni, necrosi ecc.), l’iridologo può desumere delle problematiche nella funzionalità dell’organismo, procedendo poi a cercare dei rimedi idonei al ripristino del benessere.
Come nella riflessologia plantare e palmare così nell’iridologia l’insieme del corpo è correlato e suddiviso fra entrambe le iridi, mentre in grafologia moderna la corrispondenza è con il singolo occhiello della scrittura. Attraverso gli occhi (nervo ottico) la luce, cromatizzata con i colori adatti, può essere recepita direttamente dal cervello, fornendo le sue proprietà peculiari all’individuo che la può assorbire per trattamenti di cromoterapia moderna.
In Homolux la Riflessologia Plantare e Palmare fa parte della Riflessologia Funzionale.
Homo lux: studio e ricerca aldilà dei margini – prof. Sergio Sapetti
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