Quanta fortuna che hanno avuto quei bambini lasciati liberi di rotolarsi uno sull’altro, lottando per gioco sull’erba o sulla terra.
Essi hanno potuto mantenere attivo e vivo il contatto fisico con l’altro individuo, hanno potuto sviluppare la sensibilità, il rapporto tra la propria fisicità e quella altrui.
Eppure oggi la vita moderna cittadina porta a relazioni sociali distaccate, dove il contatto fisico è limitato al minimo e mal sopportato, come quando si è schiacciati negli spazi angusti di un pulman o di un ascensore carichi di persone infastidite e nervose.
Anche il semplice saluto dello stringersi la mano, ora così in voga in tutto il mondo, è in realtà un modo per affermare: “io sono il più forte e ti tengo sotto controllo”; al contrario le popolazioni ancestrali utilizzavano inizialmente un saluto a distanza, con una mano sul cuore, per indicare sincerità e pace, e poi con un abbraccio con intento fraterno, per confondere un corpo nell’altro intimamente, divenendo un solo essere.
Perciò ben venga la lotta a terra, sia essa praticata nel Judo, nel Jiu-jitsu, nel Brasilian Jiu-jitsu, nel Ne-waza o quant’altro ci permetta di condividere la sensazione della stretta presenza fisica dell’altro individuo.
Questo ci porta a “sentire con il corpo”, quando si è avvinghiati e ci si rotola a terra, non si può utilizzare la vista così come nel combattimento a distanza, occorre invece basarsi sull’intuito, sul tatto, sulla percezione della forza e della debolezza, sul vuoto e sul pieno, come nel Tao.
“La durata media di un abbraccio tra due persone è di 3 secondi. Ma i ricercatori hanno scoperto qualcosa di fantastico. Quando un abbraccio dura 20 secondi, si produce un effetto terapeutico sul corpo e la mente.
La ragione è che un abbraccio sincero produce un ormone chiamato “ossitocina”, noto anche come l’ormone dell’amore.
Questa sostanza ha molti benefici sulla nostra salute fisica e mentale, ci aiuta, tra l’altro, a rilassarci, a sentirci al sicuro e calmare le nostre paure e l’ansia.
Questo meraviglioso tranquillante è offerto gratuitamente ogni volta che si prende una persona tra le nostre braccia, che si culla un bambino, che si accarezza un cane o un gatto, che si balla con il nostro partner, che ci si avvicina a qualcuno o che si tiene semplicemente un amico per le spalle“
Nicole Bordeleau (tratto da Facebook)
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