Oggi grandine: il ghiacciato riscaldamento globale

In questi giorni la nostra zona è violentemente colpita da quotidiane perturbazioni che hanno “ghiacciato” campagne e strade sotto una coltre di grandine.

Dov’è finito il tanto decantato “riscaldamento globale”, causato dal “buco nell’ozono”?

Apparentemente le primavere e gli autunni sembrano più fredde e non più calde di quelle ricordate dalla nostra memoria, infatti, anche se ci sono dei giorni in cui si passa di colpo dal freddo al caldo torrido, spesso ci capita di dover ancora attivare per qualche ora il riscaldamento.

Ma è proprio il famigerato riscaldamento globale ad aver “abolito le mezze stagioni”. Infatti, alla nostra latitudine, l’aumento della temperatura ha causato un aumento delle precipitazioni (come avviene nei paesi tropicali) e, nelle zone pedemontane, le correnti fredde e le particelle aeree dell’inquinamento favoriscono lo sviluppo della grandine.

Perciò, per umidità e precipitazione di grandine, non “percepiamo più caldo”, ma nel suo complesso la Terra si sta riscaldando, come se il suo corpo, sentendosi invaso da parassiti che ne violentano l’equilibrio naturale, si scaldasse di febbre per cuocere gli individui perversi che la abitano con incoscienza.

Anziché lamentarci per il clima, cerchiamo dunque di adottare finalmente delle strategie che, a partire da ognuno di noi, siano circoli di vita virtuosi, atti a mantenere sano l’unico pianeta che, con eterna pazienza, ci dà garanzia di sopravvivenza non solo per noi stessi ma anche per i nostri figli e nipoti.

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