I nostri occhi sono frontali: da predatore.
Abbiamo un corpo da cacciatore – lottatore.
Il nostro organismo ha in sé gli attributi del cacciatore per sfinimento, del ladro furbo e dello stratega astuto.
La nostra tattica di sopravvivenza si basa sulla gerarchia all’interno della tribù, con la specializzazione dei ruoli e la condivisione delle idee.
Nei tempi moderni il corpo e le sue dinamiche mentali sono rimaste immutate, sono però cambiati i contesti in cui eseguirle: dalla savana o giungla si è passati alle città, agli uffici, alle fabbriche e alle strade asfaltate.
Leggendo il corpo si comprendono i meccanismi che regolano le nostre attività e gli psichismi che caratterizzano le nostre scelte.
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