Raccolgo l’immagine di Viarigi Carlo (Charlie), traendola da tre fotografie. Una scattata nel 1907 a Blocton (Alabama) e due scattate a Lauriano nel 1911 e 1912. Da quelle antiche immagini sgranate, si apre una porta che trascende il tempo e permette il contatto con i pensieri di un bambino che, come un seme da cui crescerà una pianta, ancora non conosceva quale vita dovesse camminare nel futuro. Un futuro che oggi è ormai un lontano passato.
Fotografia
Quanti pensieri hai per la testa.
Quante speranze, illusioni e misteri.
Quanti passi farai nella vita.
Spicchi tra gli altri con posa un po’ storta, fiocco di lato, cipiglio sicuro,
braccia conserte, capelli a scodella, tono deciso, un poco da duro;
memoria d’un corpo su grigia pellicola,
un lampo di luce la fissa nel tempo.
Come le rondini al di là dell’oceano,
volano gli anni nel firmamento
e lo sguardo bambino è polvere al vento.
Ora – io so qual era il futuro
Paziente raccolgo ogni tassello,
ombra sgranata riprende colore,
nella mia mente respiro pensieri,
sento speranze, illusioni e misteri.
L’anima passa da un secolo all’altro,
lieve bussare alla mia porta,
varco di luce fuori dal tempo.
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