Quante volte ci hanno ripetuto o abbiamo dato noi questo consiglio?
Di sicuro moltissime.
Ma nella vita quotidiana facciamo veramente attenzione?!
La maggior parte delle persone aggredite è distratta, non si è accorge di quello che avviene intorno a sé.
Incidenti e infortuni spesso accadono per colpa della disattenzione propria o di altre persone.
Nella “ginnastica integrale KOS” uniamo la “difesa personale” e il benessere psico-fisico con un’attività che ci permette di migliorare l’attenzione, facendo ginnastica e preservandoci il più possibile da eventi nefasti.
Ad esempio: quando siamo in un ambiente aperto, spostandoci a piedi, ma anche viaggiando in auto, impariamo a muoverci, osservando attentamente i particolari che ci circondano.
Il nostro sguardo vaga velocemente dall’orizzonte verso ciò che ci sta appresso, da un lato all’altro, badando di dare anche un’occhiata ogni tanto alle nostre spalle (ruotando il corpo e, in auto, osservando gli specchietti retrovisori).
In tal modo possiamo notare eventuali imprevisti: buche, ostacoli, persone o animali che inaspettatamente possono diventare fonte di pericolo.
Nello stesso tempo, gli occhi e il corpo, muovendosi, eseguono una “ginnastica” continua, fissando lo sguardo ora su un particolare più lontano e subito dopo su uno più vicino, sciogliendo le tensioni derivate dalla vita sedentaria, vissuta concentrata su monitor, tablet, cellulari ecc.
Nella vita moderna cittadina ci si abitua a non prendere in considerazione l’ambiente in cui ci si trova e il comportamento di chi incrociamo per strada, ignorando rumori, odori e sensazioni che ci avvertono dei pericoli, esempio:
Abituandosi a rimanere sempre allerta, ci si rende conto che è una nostra facoltà spontanea e che, praticandola, si aumenta l’autocontrollo e quindi la sicurezza di sé. Così chi ci osserva vede dal nostro atteggiamento e postura l’espressione di sicurezza e padronanza della situazione.
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