Con piacere e riconoscenza inserisco qui di seguito le appassionanti parole della dott.ssa Stefania Memoli, che di recente ha pubblicato la sua ricerca sulla vita dei pinguini, comparandone il comportamento a quello umano:
“I dati scientifici danno informazioni circa vita, morte e miracoli degli animali studiati, ma non riescono ad esprimere, a mio parere, la bellezza che si coglie nell’osservare con il cuore più che con la testa (come i veri scienziati dovrebbero fare) questi animali, i quali avrebbero molto da insegnarci: la pazienza dei genitori nello sfamare i piccoli fino a quando non sono completamente sazi, le cure e le attenzioni del proprio compagno, sempre vicino alla propria femmina e pronto a difenderla se un’altro maschio le si avvicina anche solo per sbaglio, i giochi tra piccoli dove anche qui esistono ingenui e bulli…
Di questo e molto altro non ho potuto riportare nella mia tesi perchè sicuramente sono dati ritenuti poco oggettivi e di conseguenza poco scientifici, in un mondo in cui sembra che per farsi capire servano solamente i numeri. Eppure è così e sono convinta di questo. Ma gli animali, e quindi anche noi, anche se spesso ci dimentichiamo di esserlo, per capirsi non hanno bisogno di numeri.
Se solo provassimo a considerarli nostri pari, anzichè guardarli dall’alto in basso come ci è stato sempre insegnato, ci accorgeremmo di quante cose abbiamo in comune e di quanto possono trasmetterci di buono, perchè di cattivo non c’è nulla.
Di questo e molto altro mi porterò con me, i numeri invece saranno solo un ricordo”.
Stefania Memoli
L’immagine dei pinguini africani, fornitami dall’autrice, è tratta dal sito Ecologiae
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