Continua da….. Lezione 2 – Come legge la diversa.mente?
Il problema della difficoltà a comprendere un testo scritto per chi ha una “mente olistica” è risolvibile con una procedura.
Cosa si fa quando si cerca un oggetto che si è perso per terra?
Si pensa all’immagine dell’oggetto (grandezza, colore, forma) e con quella “fotografia mentale accesa” si cala lo sguardo verso il pavimento cercando di escludere l’attenzione da tutto, tranne quell’oggetto.
Allo stesso modo, prima di immergersi e perdersi nell’enorme pagina scritta, si centri l’attenzione sull’immagine mentale di una sola frase (ad esempio la prima, quindi in alto, sulla sinistra del foglio, accanto all’immagine dei fiori rossi), si posi lo sguardo solo in questo punto e, respirando tranquilli, si interpretino pian piano le parole, costruendo in contemporanea l’immagine di ciò che si legge.
L’immagine mentale del concetto la si riproduce subito graficamente, disegnandola su carta o con il computer.
Osserviamo alcuni passaggi a partire dal testo che abbiamo utilizzato come esempio:
«Anche la luce è un fattore ecologico importante che influenza numerosi funzioni della vita animale e vegetale».
«Per averne un’idea basta pensare alla importantissima funzione clorofilliana che avete già studiato, che non avviene in assenza del fattore luce».
«In alcune piante la durata delle ore di luce influenza il fenomeno della fioritura nel senso che alcune piante per produrre fiori hanno bisogno di un periodo di illuminazione abbastanza lungo al contrario di altre che fioriscono quando la durata del dì è breve».
Non è importante inserire nel disegno tutti i concetti scritti nel testo, perché la mente poliedrica sarà abilissima a svilupparli, partendo da quelli concentrati nello schema; è invece indispensabile che ognuno, costruisca una sintesi personalizzata, perché gli stimoli evocatori sono soggettivi.
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