Se la mente è calma, il corpo scioglie le tensioni e non presta gancio a influenze nefaste provenienti dall’ambiente esterno.
Ad ogni età un comportamento rigido, associato ad una respirazione errata, provoca anomalie che danneggiano l’organismo.
Ma non si possono mettere sullo stesso piano il corpo di un bambino (agile e sciolto di natura), con quello di un adulto (forte e vigoroso, ma meno elastico) o con quello di un anziano (che ormai ha somatizzato innumerevoli traumi di vita).
L’analisi della fluidità di comportamento, rappresentata a sua volta dalla “gentilezza” dei movimenti corporei, dovrà quindi essere esaminata, tenendo conto dell’età e della storia personale di vita di ogni individuo.
Inutile confrontare i risultati agonistici di un ventenne con quelli di un sessantenne, il quale, per quanto possa “allenarsi” con dovizia, non ha più un corpo in grado di sostenere il vigore richiesto dalle prestazioni ad alto livello.
Lo stesso concetto è da applicarsi per coloro che, di nascita o per tragici accadimenti, hanno delle gravi menomazioni psichiche o fisiche.
Il successo di ciascuno di noi sta nell’essere adeguati alle richieste dell’ambiente rispetto alle nostre caratteristiche reali, non ad essere sempre “giovani e belli”, truccando i bambini da “divi e campioni sportivi” o mascherando sotto la plastica le rughe della terza età.
Bensì è importante che ognuno riesca a trovare la via più rapida e semplice per concretizzare un pensiero con un gesto corrispondente:
– “Penso di raccogliere un oggetto caduto per terra e poi agisco, nel modo più consono e fluido possibile, in base alla mia struttura”.
Questa è l’elasticità e questo ci fa star bene, ci mantiene in forma e ci permette di essere competitivi.
La velocità è virtù, la fretta no.
Chi è veloce si muove con calma e precisione; si allena lentamente, facendo attenzione ai dettagli.
- Essere vuoti, avere la mente pronta e l’energia della sommità del capo
- Tenere rientrato il petto e stirare la schiena
- Rilassare la vita
- Distinguere il vuoto e il pieno
- Abbassare le spalle e far scendere i gomiti
- Usare il pensiero e non la forza muscolare
- Accordare la parte superiore con quella inferiore
- Unire la parte esterna con quella interna
- Muoversi in modo continuo e senza interruzioni
- Cercare la calma nel movimento
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