Sia nei comuni gesti quotidiani, svolti distrattamente, sia in presenza di un improvviso pericolo, la risposta spontanea del nostro corpo è soprattutto gestita dall’inconscio.
- Ignari che sia rovente, tocchiamo un oggetto e istintivamente la mano, scottata, si ritrae.
- Inaspettatamente c’è un’esplosione e senza accorgercene ci curviamo su noi stessi, stringendo gli addominali e mettendo le mani avanti.
- Un improvviso black out ci fa rimanere al buio mentre scendiamo le scale, di colpo, senza pensarci coscientemente, ci immobilizziamo, tendendo indietro la schiena e trattenendo il respiro.
A sua volta il gesto istintivo è “personalizzato” dal carattere individuale, che è presente a livello potenziale già nel feto, ma che si “installa” al momento della nascita e che matura nel corso di tutta la vita.
La parte sottile della coscienza è la “causa” che induce il comportamento con cui l’individuo pensa e quindi, in base al pensiero, agisce, innestandosi nel contesto reale con una modalità tale da generare delle particolari conseguenze, a volte benefiche, altre volte nefaste.
Si va incontro agli eventi, ci si trova in un certo luogo in un certo momento, con un determinato atteggiamento, non per caso ma in base alle cause profonde (ideali, quindi inconsce profonde e spirituali).
Essendo coscienti di questa influenza, si può agire conoscendo ciò che è definito “karma”(consequenzialità causa-effetto) e agendo in modo che il presente possa generare un futuro virtuoso.
Articolo correlato
Homolux e l’intuizione del Karma
Leave a Comment