Non è necessario cercare gli alieni in lontani universi, per trovarli, basta rendersi conto di quanto sia diversa la visione del mondo da parte di chi vive quotidianamente accanto a noi.
Prova a rispondere a queste semplici domande:
- Sei capace di “vedere i raggi infrarossi”?
- Sei capace di “sentire gli ultrasuoni”?
- Secondo te, di che colore è l’erba dei prati?
- Puoi tenere d’occhio in contemporanea sia chi ti sta davanti, sia chi ti sta dietro?
La visione del mondo da parte di un essere umano è limitata dai suoi sensi e dalla sua fisiologia. Gli animali ci vivono accanto, condividono lo stesso mondo, ma la loro presa di coscienza è molto diversa:
- Il gatto ti vive accanto, ma lui riesce a penetrare il buio, perché è in grado di vedere i raggi infrarossi, tu no.
- Quando per te è silenzio, il tuo cane “sente” gli ultrasuoni. Il serpente invece è sordo ai suoni trasportati dall’aria, ma percepisce anche le più piccole vibrazioni con la sensibilità del corpo.
- L’ape che vola sull’erba, vede il prato di colore grigio, in modo che sia facilitata la visione dei colori dei fiori; tu invece il prato lo vedi di colore verde.
- Il camaleonte vede davanti e dietro in contemporanea.
- Allo stesso modo, di fronte alla stessa persona, la presa di coscienza di ciascuno di noi è differente, anche rispetto agli altri esseri umani.
Proviamo ad immaginare di guardare “la mamma”:
Colei che per te è tua madre, per tuo figlio è la nonna, per tua nonna è la figlia, per tuo padre è la moglie, ma per altri può essere una collega, un’amica o un’avversaria.
La realtà è unica, ma la presa di coscienza della realtà è soggettiva.
Ogni intervento che aiuti a ritrovare benessere ed equilibrio, deve tenere conto della realtà (stress, infortunio, malattia ecc.) ma deve altresì essere contestualizzato per quella persona in quel momento, e questo fa sì che sia sempre “unico e irripetibile”.
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