Al mattino, ancor prima dell’alba, mi reco in legnaia, carico il cesto con la legna da ardere durante il giorno, e torno a casa. Ha nevicato e il terreno è innevato e ghiacciato, devo star attento a non scivolare, perciò, quando mi accorgo che il passo è difficoltoso, mi fermo un istante per riprendere il giusto equilibrio, sottoposto allo stress del terreno scivoloso e del carico pesante.
Anche nel cammino della vita accade di accorgerci che il nostro passo non è fluido, bensì sottoposto a rischi e incidenti; come sul terreno ghiacciato, è giusto fermarsi un attimo, riprendere fiato e controllo, per poi proseguire con sicurezza il nostro percorso.
Questo è lo scopo della meditazione. Respirare, pensando solo al respiro, sentire l’aria che entra ed esce dal naso e non porre l’attenzione su altri pensieri e sensazioni se non questa, è il modo per “ri-centrarsi” quando percepiamo che la nostra vita potrebbe riservarci un piede in fallo.
La meditazione non ci deve portare “cure miracolose” o “idee originali”, queste, se esistono, sono già in noi; la meditazione ci serve per tornare in equilibrio, sarà poi la consapevolezza della nostra natura nel contesto reale a fornirci le soluzioni ai problemi.
Respiro e Meditazione
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