Qual è la reazione di una mente strutturata per intuizione, immagini ed empatia di fronte ad una pagina di un libro da studiare?
Immedesimiamoci nei processi di chi pensa in modo “olistico” e non logico-razionale:
«La mia prima impressione è un senso di “sbandamento”, senza accorgermene smetto di respirare, stringo i muscoli della pancia, irrigidisco i muscoli del collo, mi prende un senso di depressione e interiormente mi dico: “Ma che è?!”.
Non ci capisco nulla, se lo comunico a voce alta, ad esempio all’insegnante, probabilmente mi sento ribadire: “Sei distratto, concentrati”.
Ma io sono concentrato! Infatti mi sento soffocare! Vedo una fitta schiera di segni neri, in alto c’è una riga più scura, a destra ci sono delle fotografie, quella più in alto ha del rosso acceso che mi disturba, come se avessi mangiato peperoncini piccanti, quella al centro ha un rosso triste, che mi mette a disagio i visceri, quella in basso non riesco a vederla, mi sfugge, perché immagino il pesce che guizza nell’opacità dell’acqua, non vedo una fotografia, vedo un “film mentale”. Sotto le fotografie ci sono delle parole scritte con un carattere diverso dal carattere di quelle di fianco.
Mentre il mio compagno di banco con mente razionale sta leggendo gli argomenti e li inserisce in una struttura logica, io vivo nelle sensazioni che invadono il mio corpo mentre galleggio, brancolo e affondo nelle qualità della pagina stampata, di cui ora sento il profumo, percepisco il liscio un po’ untuoso delle pagine di carta lucida, noto i chiaro-scuri delle ombre della luce che si riflettono sopra.
Dei concetti scritti non ne ho idea, per riuscire a leggere le parole scritte (tenendo conto della giusta sequenza dall’alto in basso e da sinistra a destra) devo fare un enorme sforzo di volontà……»
Arrivederci alla prossima puntata in cui descriverò come riuscire a studiare il testo scritto.
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