Gli “Dei” sono dei simboli che indicano delle nostre qualità naturali, mostrandocele nella loro pienezza.
È semplice intuire il carattere di una persona o il suo stato d’animo, riferendoci ad una particolare qualità “divinizzata”:
- è una persona solare
- ha uno sguardo gioviale
- ha un comportamento marziale
- ha un fascino venusiano
- oggi mi sembra particolarmente lunatica
- ecc.
Questi simboli sono stati astrologicamente riferiti a pianeti e stelle perché gli antichi si “orientavano” nei lunghi viaggi, osservando il cielo e quindi interpretarono il moto degli astri come se fosse il simbolo del nostro “viaggio nella vita” (tratto da Colori di Luce).
Chirone è un Centauro: per metà è un cavallo (perciò è istintuale, concreto, potente), per metà è uomo (intelligente, razionale).
Molti centauri sono ignoranti e rozzi, Chirone invece è saggio e gentile, il suo “lavoro” è quello di curare e di allenare. Chirone fu il maestro di Esculapio, il mitico inventore della medicina.
In tutto il mondo antico l’allenatore dei guerrieri e dei campioni era anche conoscitore delle cure: la conoscenza del corpo e della mente è utile per guarire chi viene soccorso, ma anche per uccidere il nemico.
Chirone allenò e curò Dei e Semidei (tra cui Achille), ma in un combattimento fu ferito ad un ginocchio. Non essendo in grado di guarire se stesso ed essendo immortale, avrebbe dovuto soffrire in eterno. Perciò scelse di diventare “mortale”, scambiando la sua vita con quella del ribelle Prometeo (Colui che riflette prima di agire); originando il simbolo della necessità di incarnarsi in un corpo mortale, per poter superare lo stadio della sofferenza eterna.
Chirone è quindi il nostro lato caratteriale col quale ci prendiamo “cura” di noi stessi, sia per come ci alleniamo al combattimento (ginnastica, sport, arti marziali) sia per come ci conformiamo alle cure mediche.
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