Due semplici esercizi per coordinare i due emisferi cerebrali.
Nel primo esercizio occorre riflettere sull’esatta scrittura che, come si sa dalla “Grafologia Moderna“, è intimamente connessa con la personalità. Nel secondo esercizio si inserisce anche il concetto di “prensione” che viene però eseguito in una zona corporea molto alta (viso, nuca) che fisiologicamente è gestita all’opposto rispetto al resto del corpo.
Infatti, dalla nuca alla radice del naso, l’emisfero cerebrale destro gestisce la parte destra del corpo e l’emisfero sinistro gestisce la parte sinistra, mentre, sotto a questa zona, la gestione si inverte (vedi: ottimizzare l’energia). Si ha quindi una iperstimolazione sia psichica sia cinetica, sviluppata con gesti relativi alla comunicazione verbale e alla motricità fine.
Esercizio 1:
Primo livello: si mima la scrittura dei numeri, tracciando in contemporanea lo stesso numero sia con la mano destra, sia con la mano sinistra, ma speculari l’uno all’altro.
Le mani si muovono quindi insieme con movimenti opposti, l’attenzione della mente deve essere in contemporanea centrata su entrambe le figure che hanno un tracciato esattamente opposto.
Secondo livello: si mima la scrittura delle lettere dell’alfabeto corsivo, anche in questo caso si traccia in contemporanea la stessa lettera dell’alfabeto sia a destra, sia a sinistra, ma con andamento speculare.
Esercizio 2:
è una pratica che, se svolta quotidianamente, aiuta a ottimizzare la capacità di utilizzare al meglio le facoltà intellettive:
- Battere il palmo delle mani contro la parte alta anteriore delle gambe.
- Sollevare le braccia in contemporanea verso l’alto.
- Portare la mano destra all’orecchio sinistro (afferrandolo leggermente) e, in contemporanea, portare la mano sinistra al naso (afferrandolo leggermente).
- Riportare entrambe le mani verso il basso, in contemporanea, e battere nuovamente il palmo contro la parte alta anteriore delle gambe.
- Sollevare le braccia in contemporanea verso l’alto.
- Portare la mano sinistra all’orecchio destro (afferrandolo leggermente) e, in contemporanea, portare la mano destra al naso (afferrandolo leggermente).
Questo esercizio, unito al precedente, permette di eseguire numerosi movimenti di “palestra psicomotoria”.
La gradualità del percorso è sintetizzata alla pagina:
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