La scrittura rappresenta con precisione gli impulsi aggressivi di chi scrive.
L’aggressività è visibile nei tratti rafforzati (premuti) finali di parola, ed è tanto più impulsiva e violenta, quanto più il rafforzamento è dinamico, rivolto verso destra, prolungato e terminante con un assottigliamento (come la punta di una spada).
La persona caratterialmente aggressiva incide il foglio con queste modalità, ma ciò non vuol dire che sia una persona socialmente “pericolosa”, anzi, come nel caso di chi pratica arti marziali o sport da combattimento, potrebbe essere gestita in maniera ben più appropriata di chi, magari avendo una dose di aggressività inferiore, non è addestrato al controllo.
Nel caso in cui vi siano grafie con segni di prevaricazione, ipersensibilità, comportamenti fanatici, difficoltà a rispettare i limiti ecc. la presenza di aggressività può essere un campanello d’allarme! Meglio fare attenzione agli scatti d’ira incontrollati di chi scrive.
Se la grafia è di una persona che ha dei tratti depressivi, fortemente introversi ed autolesionistici, l’aggressività potrebbe essere rivolta verso se stesso (in tal caso però difficilmente il tratto finale si protende verso destra).
Nelle grafie di persone che hanno un buon equilibrio e che presentano una personalità autorevole, calma, rispettosa dei limiti e non prevaricante gli altri, l’aggressività fa parte della modalità combattiva con cui affrontano la vita e risolvono i problemi.
Fotogallery
Leave a Comment