In Grafologia Moderna si esamina la scrittura, seguendo il tratto grafico fin nei minimi dettagli di inchiostrazione.
La scrittura appare maculata perché la mano scrive oscillando e quindi l’inchiostro non è distribuito uniformemente ma con delle macchie chiare o scure.
In una frazione di secondo le dita premono e rilasciano la penna decine di volte, colorando in modo caratteristico ogni segno grafico e riflettendo la postura, la tensione muscolare, il respiro, la vitalità della persona.
In teoria un occhiello (ad esempio una lettera “O”) dovrebbe scorrere fluidamente così come i Maestri Zen tendono a fare, allenandosi con costante meticolosità, ma, nella realtà quotidiana, occhielli, asole, allunghi e qualunque altro tratto grafico, riportano con precisione le molte peculiari anomalie di chi scrive.
Ingrandendo la calligrafia si possono vedere i numerosi dettagli:
- La parte più scura (grassetto) si genera perché si è premuto di più.
- Le macchie di inchiostrazione (intozzamenti) si formano quando la mano torna a posarsi sul foglio dopo essersi sollevata leggermente, sono zone leggere che terminano con una tozza macchia di inchiostro. In genere sono microscopici e quindi ancor più significativi e distintivi.
- Le parti chiare sono zone di pressione leggera.
- Le parti chiare ma con tracciato veloce (segni chiari e un po’ più scuri che scorrono paralleli) si generano quando si accelera la velocità di scrittura.
Il tutto è eseguito inconsapevolmente, in un istante, identificando con precisione l’energia vitale di quel momento per quella persona scrivente.
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