Gioco d’accento

Gioco d’accento

Posi lo sguardo
su tuo rifiuto
su tuo passato
antico destino
d’un vecchio tronco
ora è virato
ancora torna
basta un accento
e dalla piana
sdrucciola scende
dentro l’abisso
l’eternamente.

🐌

Il tono di voce si sposta da una vocale all’altra, cambiando il significato della parola, della frase, il tono, la relazione, il ritmo fanno la vera comunicazione, una parola scritta, isolata e non interconnessa, contiene solo un frammento di comunicazione, è lo sguardo, la passione, il contesto che lega gli interlocutori a dare vita all’importanza di un discorso.

Se la parola da piana diventa sdrucciola “ancòra” (di nuovo) diventa “àncora” (e si frena);

è virato si legge anche “evirato” quindi “impotente”;

se sei impotente e recidiva (cioè “ancòra”, di nuovo) ti “àncori” (ti leghi) al passato;

e sei risucchiata (sdruccioli, quindi scivoli) nell’abisso (eterna mente, elucubrare in modo razionale anziché affidarsi al sentimento).

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