Questa estate è per ora la più piovosa dell’ultimo mezzo secolo.
Eppure il vantaggio dell’orto Fukuoka è quello di bilanciare ed equilibrare anche questi disagi inaspettati.
Dopo il primo gruppo di pomodori marcescenti ancor prima di maturare, ora le punte più alte delle piante producono frutti sani; gli zucchini “sacrificano” i fiori, dandoli in pasto alle lumache, ma salvano il frutto; le patate, di fronte ai disagi, incrementano la dimensione dei gustosi “frutti sotterranei”; i sedani piegano i getti più esterni (gialli ed opachi) salvaguardando il verde brillante di quelli più interni.
L’orto si difende da sé, con un piccolo aiuto dato dall’uomo che strappa a mano le erbe, riponendole poi sul terreno perché scaldino e formino morbida torba.
Il lavoro quotidiano nell’orto è “Ginnastica integrale“.
A proposito degli squilibri climatici ripropongo l’articolo del 22 maggio 2013:
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