Sotto stress il corpo si “concentra” sulle drammatiche conseguenze di un problema, il corpo si irrigidisce, il respiro diventa affannoso, la mente “vede a tunnel”, non riuscendo ad avere la calma necessaria per elaborare strategie risolutive.
Sì può però allenare il corpo ad agire in modo da sciogliere lo stress quando si ha uno shock emotivo improvviso.
Sdraiati in una posizione comoda e favorevole (vedi Yoga), si procede a “contrarre con vigore e decontrarre gradualmente” le varie zone corporee, in modo da abituarsi a questa pratica quando la tensione non è volontaria, bensì indotta da un evento improvviso.
Ogni giorno, per qualche minuto, isolarsi e:
- Contrarre per qualche secondo una zona corporea (non smettendo di respirare con calma)
- Decontrarre e percepire il rilassamento dei muscoli
- Contrarre una nuova zona corporea (seguendo l’ordine qui di seguito) ecc.
Respirando a bocca chiusa, tenendo premuta la lingua contro il palato superiore, dietro ai due denti incisivi centrali, si contraggano per qualche secondo una di seguito all’altra le seguenti zone (non è necessario memorizzarle tutte sin da subito, ogni volta si inizi dal basso e si giunga alla nuca):
- piedi (stendendo e distanziando il più possibile le dita fra di loro)
- piedi (stringendo con vigore la punta delle dita, come se si afferrasse qualcosa)
- polpacci
- muscoli del femore e dei glutei
- muscoli inguinali
- muscoli dorsali
- muscoli toracici
- muscoli delle spalle e delle braccia (mani escluse)
- mani (allargare le dita, tendendole il più possibile)
- mani (chiudere le dita a pugno, stringendole il più possibile)
- gola, stringere i muscoli del collo
- viso, contrarre i muscoli (fare la “faccia brutta!”)
- nuca, contrarre i muscoli della parte superiore e posteriore della testa
- contrarre braccio sinistro (mano compresa) e in contemporanea gamba destra (dal piede al gluteo)
- contrarre braccio destro (mano compresa) e in contemporanea gamba sinistra (dal piede al gluteo)
- contrarre tutto il corpo in contemporanea dai piedi alla nuca
L’obiettivo è quello di creare gradualmente un meccanismo spontaneo che aiuti il corpo a decontrarsi quando sente una tensione improvvisa, in modo da ristabilire l’equilibrio respiratorio e dissolvere l’oscurità della “visione a tunnel”.
Leave a Comment