Non c’è bisogno di guardare il meteo in TV per chi ha “dolenti giunture arrugginite”: già il giorno prima, ad ogni movimento, le ossa “scricchiolano” e gli arti si flettono con rumori di “grissini sgranocchiati”.
Tanti anni or sono, vi era un rimedio casalingo che associava il potere del “blu scuro – nero” di assorbire luce e calore, con la “cromoterapia” a raggi infrarossi: si prendeva una pietra liscia (la tipica pietra blu di fiume), la si metteva accanto al camino o sulla stufa, e, quando era ben calda, la si avvolgeva in un panno, meglio se di lana, e la si teneva a lungo sull’articolazione “incriccata”.
Un altro rimedio antico era di “pennellare” con tintura di iodio il punto dove si sentiva più male.
La cromoterapia moderna utilizza il Rosso per portare energia calda e potente nella zona da trattarsi.
Questo metodo è utile in caso di riacutizzarsi del problema in presenza di freddo-umido (con freddo-secco meglio propendere per una tonalità più arancione, alternata al magenta).
La tonalità è quella del rosso puro (Red 255; Green 0; Blue 0). Se si utilizza luce lampeggiante, l’applicazione si esegue per un quarto d’ora (due o tre volte al giorno). Se invece si utilizza luce fissa, la si fa durare poco oltre i venti minuti (sempre per due o tre volte al giorno).
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