L’essere umano ha una parte di cervello che dai tempi preistorici ci ha abituato a “classificare” una persona estranea nel più breve tempo possibile, in modo da stimolare subito una reazione adeguata verso un potenziale aggressore.
La decisione inconscia è presa in base a questi fattori:
- Modo di camminare.
- Dettagli dei lineamenti del viso.
- I primi secondi di relazione.
- Tonalità di voce.
- Percezione delle emozioni.
In base a questa capacità inconscia ancestrale, ancora oggi, il primo impulso di reazione che abbiamo nel caso in cui incontriamo una persona sconosciuta, è quello di recepirne al più presto le caratteristiche essenziali e confrontarle con i nostri ricordi.
4 x 20 motivi per “fotografare” uno sconosciuto
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