Mentre le giornate si arricchiscono di buio e di freddo, suggerendo la sedentarietà e il riposo meditativo, un buon metodo per “tenersi in forma” è quello di recarsi in un bosco in cerca di legni adatti alla costruzione di “bacchette magiche”.
Dedicare tempo ai figli, portandoli nei boschi, insegnando loro ad assaporare i profumi e i colori dell’autunno, cercando insieme legnetti di forma e consistenza adatta, aiuta a vivere con intima passione i legami famigliari, e queste impressioni emotive rimarranno vive per sempre.
Ecco una serie di “bacchette magiche giocattolo” con le specifiche di lavorazione (sono state raccolte nel novilunio e sono state modellate a mano in luna crescente):
- Trova le bacchette nel bosco e poi lavorale, togliendo la corteccia, rispettando le forme, lucidandole con olio di oliva
- Cerca le forme più accattivanti
- Lavora il legno mantenendone l’essenza: ecco un “drago con la criniera”
- Trova le forme personalizzate, non ci sarà mai una bacchetta uguale ad un’altra
- Lucida la punta ma lascia il manico con la corteccia, come se la bacchetta fosse una spada
- La lunghezza va decisa in base al legno, scegli ciò che più ti attira
- Cerca i legni leggerissimi e delicati facendo attenzione a non romperli
- A volte si trovano dei legni cavi, utilizzali per la tua bacchetta ultraleggera
- Particolare del puntale cavo in cui poi si può inserire della “polvere magica”
- Bacchette di “fuoco”: scuriscile facendole passare sui carboncini neri residui nel camino
- Anche le bacchette ultraleggere possono essere scurite su braci e carbonella, ma con maggiore cautela
- Brucia leggermente la punta della tua “bacchetta di fuoco ultraleggera”
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