Ogni individuo possiede una sua personale “nuvola batterica”, caratterizzata univocamente, così come le impronte digitali.
Nella vita quotidiana, camminando, manipolando, respirando, parlando ecc. si disperdono nell’ambiente migliaia di cellule, soprattutto epiteliali (la pelle è completamente sostituita ogni 3 o 4 settimane) e milioni di microorganismi.
Siamo un vero e proprio habitat naturale in cui vivono (sia esternamente, sia internamente) milioni di miliardi di microorganismi che si sono sviluppati in modo unico ed equilibrato per ogni persona, in base alle sue scelte di vita, alimentazione, stato di salute, pulizia, frequentazioni, contatto con animali ecc.
L’abitazione di famiglia ha a sua volta una particolare carica batterica che si insedia nell’arco di ventiquattro ore quando il gruppo si sposta in un ambiente nuovo, come ad esempio l’alloggio per le vacanze.
Le persone estranee, entrando in un ambiente famigliare, modificando l’alone che permea gli oggetti e gli spazi, e dando una connotazione nuova, tanto più stabile quanto più a lungo dura il contatto.
Si tratta di una “aura vitale” che connota in modo peculiare ciascuno di noi e che genera una traccia microscopica ma tangibile del nostro passaggio.
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