Nel Test a 8 colori di Lüscher si esaminano le caratteristiche di una persona, confrontando quali colori sono scelti per primi e quali, essendo rifiutati, sono scelti per ultimi.
Se vive serenamente ed in armonia, la psiche è propensa a scegliere alcuni colori ed a rifiutarne altri (tutti, se stiamo bene, ci sentiamo forti, competitivi, tranquilli e ottimisti); ma se vi sono delle difficoltà emotive importanti, può accadere che dei colori importanti per la vitalità siano “rifiutati”. In tal caso questa scelta è definita come ansia mentre il colore preferito per primo (qualunque esso sia) è definito: “compensazione”.
Tradotto nella vita quotidiana cosa significa?
Facciamo un esempio, la cioccolata è un ottimo alimento, ricco di principi nutritivi importanti. Se la cioccolata è utilizzata come “cibo”, con piacere e moderazione, sarà metabolizzato come alimento virtuoso.
Ma se la persona vive in ansia perché non riesce a realizzarsi, non si sente stimata, considerata o adeguata ecc. può abusare di cioccolata per “compensare” l’ansia. A questo punto la cioccolata assume il ruolo di anestetico per le sofferenze interiori e non è più un alimento virtuoso, ma un espediente per tollerare un disagio fisico. Quindi, a lungo andare, mantenendo questo atteggiamento “vizioso”, il corpo si indebolisce e la sofferenza, da psichica, potrebbe tramutarsi in fisica.
Lo stesso esempio è applicabile ad altre sostanze (Bacco, Tabacco e Venere) ma anche a comportamenti eccessivamente integralisti: troppo lavoro, troppo sport, troppa chat ecc.
È l’intenzione della persona a fare la differenza tra “vizio e virtù”, l’alimento o il comportamento cambiano di qualità in base alla scelta umana, non avendo coscienza propria, la loro natura è di per se stessa neutra.
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