Le sensazioni viscerali sono lo strumento ideale per entrare in empatia con l’altra persona.
Ecco un accorgimento che può esemplificare come, durante un esame caratteriale (grafologico, cromologico o zodiacale), io mi accorgo che l’intuizione e l’interpretazione che ho ipotizzato siano corrette.
Nel momento in cui formulo un’ipotesi, l’altra persona cerca in se stessa un “accordo” con quanto le ho detto.
Osservandola, mi accorgo che il suo “sguardo” (ma per sguardo intendo un complesso di piccolissime emozioni che compaiono nell’espressione metafisica del viso, degli occhi, dei gesti corporei ecc.) sembra adombrato, come quando, in una giornata soleggiata, improvvisamente una nuvola oscura la luminosità di tutto l’ambiente circostante.
Ad un certo punto, come se “la nuvola” si fosse scostata dal sole, lo “sguardo” della persona si rischiara, in quell’istante vedo che siamo “connessi” sulla stessa impressione emotiva: “lei ha capito e recepito il messaggio che le ho indotto”.
Questo metodo empirico può essere appreso per immedesimazione, cioè lavorando insieme, non è possibile apprenderlo con un video o con un libro, lo si può spiegare, ma non lo si può assimilare coscientemente.
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