Il corpo è scritto quotidianamente dai nostri pensieri, dalle nostre azioni, dalle emozioni e dal cibo con cui lo nutriamo, buono o nefasto che sia.
Ogni ruga, neo, gonfiore o macchia può essere letto e interpretato per comprendere che percorso di vita ha fatto quella persona.
Come un archeologo estrae le vicende del passato a partire dai ruderi seppelliti nel terreno, così un esaminatore olistico esamina le caratteristiche corporee, connettendole con il carattere.
Un esame globale tiene conto della mente e del corpo, dell’ambiente esterno e di come l’individuo ha accettato gli eventi, rielaborandoli interiormente.
Per ottimizzare l’intervento, l’esaminatore si pone di fronte all’esaminato, facendogli da specchio, sottolineando le caratteristiche della postura (una spalla più alta dell’altra, schiena curva, gambe incrociate, braccia conserte ecc.), dell’espressione corporea (rossore, pallore, variazione del ritmo respiratorio, ecc.) e fornendogli l’interpretazione.
Tramite la spiegazione “in vivo” date dalla riflessologia funzionale, l’esaminato mette in moto dei nuovi meccanismi che subito sono a loro volta letti e interpretati, creando così un circolo virtuoso di conoscenza.
Riflessologia funzionale
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