La stenografia agonistica è uno sport vero e proprio: stenografare a 150 parole al minuto di media significa avere perfetta padronanza del linguaggio e delle sue regole abbreviative, ottima esecuzione degli stenogrammi, colpo d’occhio, prontezza di riflessi, tenacia muscolare e tendinea, attenzione respiratoria costante.
La stessa cura si ponga per gli strumenti di scrittura: scelta e selezione dei migliori tipi di inchiostro e di carta, per ottenere e “sentire” sempre sulla “punta delle dita” la consistenza dell’attrito, la scorrevolezza della penna sul foglio.
Coloro che ho preparato e che hanno dimostrato con i fatti, confrontandosi contro decine o centinaia di altri concorrenti d’alto livello (a seconda della competizione), di essere ai vertici dell’agonismo stenografico, li ho allenati con la stessa disciplina e attenzione che ancor oggi continuo a mettere nelle arti marziali: armonia (arte) e disciplina perfetta di mente e corpo (marziale) da praticarsi affrontando avversari di simile valore in competizioni in cui si raggiungono i limiti dell’intelligibilità da parte dell’organismo umano.
Stenografia agonistica sportiva
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