A volte un banale movimento si può tramutare in un doloroso infortunio domestico o sportivo: una botta del piede contro lo spigolo di un mobile, un bernoccolo causatoci dallo sportello dello stipetto aperto, una costola ammaccata o un grosso ematoma sul ginocchio, provocati dall’improvvisa scivolata sul pavimento bagnato. E poi ci sono anche i dolori che segnano il tempo: “Quando piove, i piedi mi fanno un male….!!!!”.
Chi ha bambini che si “scatenano” per casa, chi ha gli “anta” passati da un pezzo e le giunture gli scricchiolano, chi fa sport per scaricare le tensioni di una giornata faticosa ma sedentaria, sa bene che la “pomata” a volte è miracolosa, ma altre volte, pur non essendoci nulla di grave, non lenisce il dolore a sufficienza.
Ecco che a questo punto, una rapida e semplice applicazione di luce cromatizzata può integrare i benefici delle cure e accelerare il processo antidolorifico.
Quali colori applicare e quali strumenti utilizzare per proiettarli?
Ovviamente una materia così complessa e importante come la Cromoterapia non si esaurisce in poche battute, pur ricordando che un tempo le “antiche nonne” ponevano la famosa carta da zucchero (celeste) sugli ematomi dei bambini, la tintura scura sui dolori reumatici, quella rossa sulle articolazioni artrosiche e così via, rimedi semplici ed efficaci, magari ottenuti con le famose pezze colorate di Benedetto Lavagna.
Oggi si può applicare la comunissima pomata che ci è stata sempre prescritta, con l’aggiunta di una luce di adeguata tonalità (blu, rosso, giallo, verde ecc. a seconda dei casi), dopo aver acquisito i primi concetti di questa affascinante ed antica arte.
Consulta i suggerimenti del libro COLORI DI LUCE, con allegato CD esplicativo, e partecipa ad alcune applicazioni pratiche “one to one” così provi direttamente su di te l’effetto cromatizzato della luce.
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