Nel momento in cui eseguiamo il primo respiro vi è l’accettazione di questa vita umana, l’unica vita in cui si è in grado di operare delle scelte “libere” (il Genio nella lampada è un “dio” potente, ma è l’umano che lo imbriglia e lo obbliga a comportarsi secondo la sua natura, perché il nostro è l’unico stato di vita in cui ci si possa liberare dal karma, eseguendo scelte consapevoli e autonome).
L’istante del primo respiro avviene in un punto “spazio-tempo” con dei “colori” ben precisi, leggendo questo punto, che è quello di “accettazione del patto di nascita” si può desumere quali siano gli strumenti e quali i progetti di chi nasce.
Lo stadio fetale è il passaggio dall’universo delle cause all’universo degli effetti. Più si hanno informazioni esatte sullo spazio-tempo di nascita e meglio si può organizzare la propria esistenza assecondando (principio della cedevolezza del bushido) e non opponendosi, alla propria profonda e immutabile natura.
La Magia della Vita libera inizia con il primo respiro.
Homo lux: studio e ricerca aldilà dei margini – prof. Sergio Sapetti
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