Lo sviluppo del corpo è determinato dalla genetica e dai fattori ambientali, ma i pensieri e le emozioni modellano e plasmano i dettagli somatici, rendendo unico e irripetibile ogni “involucro della vita”.
Come nei Luoghi di Forza per il pianeta Terra, così anche il corpo umano è attraversato da linee immaginarie (come fossero dei meridiani e dei paralleli), che formano una rete di terminazioni energetiche.
Ogni maglia di questa rete ha dei “nodi”, la maggior parte dei nodi sono microscopici, ma alcune centinaia di terminazioni energetiche sono di dimensioni più rilevanti e potenziano la somatizzazione dei dolori.
Molti di questi punti nodali sono stati studiati in antichità dalle culture orientali, che li hanno catalogati sia nella riflessologia (plantare e palmare), sia nell’agopuntura o nella moxa. Anche in occidente, in tempi a noi più recenti, si è studiato il riflesso della situazione corporea nello stroma dell’iride dell’occhio (iridologia). Sia nelle pratiche ayurvediche che in quelle buddiste, era già nota la possibilità di studiare in benessere o il malessere corporeo, guardando la scrittura; applicando la riflessologia alla grafologia, nel libro “Leggere l’anima, Sistema di Grafologia Moderna” per la prima volta è stata attentamente spiegata l’intima unione tra carattere – grafia – benessere o malessere.
Le principali arti che studiano la riflessologia funzionale sono:
- Agopuntura e Moxibustione
- Cromopuntura
- Riflessologia plantare e palmare
- Iridologia
- Auricoloterapia
- Cromoterapia
- Grafoterapia
Video di presentazione per le Lezioni di Riflessologia Funzionale
Leave a Comment