Una “giornata romana” fissata nel tempo, come un’istantanea tridimensionale. Questo eccezionale video di RAI1 condotto da Alberto Angela ci porta dentro la vita quotidiana degli abitanti di Pompei, quindi potremmo immaginarci una simile visione che in contemporanea avveniva qui a Bodincomago (Lauriano) e a Industria (Monteu da Po). Nuove scoperte, sentimenti, emozioni, nel video:
Ma quello che per noi è importante è di notare alcuni parallelismi con quella che doveva essere la quotidianità dei cittadini nostri antenati, qui in Gallia Cisalpina, a Bodincomago-Industria.
Intanto la visione della strada, con le case di pietra, costituite di ciottoli di fiume da noi, in alcuni casi (domus di un elevato prestigio sociale) con pietre levigate.
Poi l’interno di una villa, con un giardino colonnato, e con stanze affrescate con uno stile pittorico che, dopo l’epoca imperiale romana, si otterrà di nuovo solo alla fine del medioevo (con la prospettiva di Giotto) e poi nel rinascimento (particolari e profondità delle figure), ma anche la capacità di esprimere le emozioni e in sentimenti delle persone ritratte.
Per quanto riguarda la pittura possiamo ammirare quanto le abitazioni fossero colorate, con colori saturi come sfondo (esempio rosso pompeiano, ma anche blu) e con dipinti di vario genere: agresti, mitologici, erotici, votivi, in memoria ecc. a seconda dell’ambiente, nel rispetto del decoro, dell’armonia, della passione per il “bello”.
Si hanno poi dei particolari “istanti” fissati come se il tempo si fosse fermato, rimanesse incantato fino ad oggi, per poterci mostrare quel momento esattamente così com’era. Qui vi è la sinopia di un affresco, probabilmente una forte scossa di terremoto ha fatto cadere una strisciata di colore dal trabucco, il pittore aveva già iniziato a comporre le prime figure sull’intonaco fresco.
Per gli “stenografi” si ha un assemblaggio di tavolette cerate unite insieme (gli antichi notes che usavano anche i tachigrafi):
E per quanto riguarda il sentimento, per la semplicità della trasmissione di chi siamo, al di là del tempo che ci appartiene per la nostra peculiare esistenza, ecco le immagini dei disegni di bambino, scritti a carboncino sui muri esterni della casa.
Qui vi è il disegno di un anfiteatro, si vedono dei gladiatori (in basso) e in alto dei venatores (cacciatori) che cacciano dei cinghiali, probabilmente è uno spettacolo dell’anfiteatro.
Qui invece è rappresentato un incontro di pugilato, dove uno dei contendenti esulta, l’altro è a terra, ko.
Ed infine… la mano stessa del bambino (o della bambina) che ha tracciato il contorno delle dita con il carboncino, così come anche noi, nell’infanzia, abbiamo fatto, duemila anni dopo.
Tutte le immagini sono state tratte dal video di RAI1: Pompei le nuove scoperte.
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