Il disegno accompagna la poesia, il volto appare, ma solo se lo si osserva nei dettagli si comprende appieno che è umano, se non ci si sofferma, esso si confonde con l’ambiente che a sua volta ha dei tratti irrisolti, incompleti, disordinati, così come si presenta la mente affannata.
Affannosa mente
Un filo d’erba
abbarbicato
su roccia assai erta
su un grumo di terra
che spunta dal ghiaccio
d’un monte innevato
mosso dal vento
spoglio di manto
sorride al sole.
E tu?
Forma d’umana ombra
nel tempo affannata
che corre di fretta
che sbraita pensieri
che pasce il suo ventre
con pillole vane,
di che ti lamenti?
Tutto scorre,
come acqua d’un grigio torrente
come brezza di primavera
com’è il lieve volo d’aquila.
Qui è Ora
riposati lieta
estingui l’affanno
sei luce dell’ombra:
sii te stessa.
🐌
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