Poesia e pittura: Avvinghiatamente

Estraggo dal mio profondo, copio dal vero… i sogni: sono impressioni “istantanee” del cuore.

Legacci

Taglienti aghi di roccia
cuciono oscuri lacci
brucianti come ghiacci,
radendo riso in faccia
s’inchiodano nel fiato
respiro soffocante,
stridulo urlo assordante,
in corpo atrofizzato.
Pergamena di pelle
ampiamente piagata
sarà a nuovo vergata
se volontà divelle,
aprendosi nel buio,
l’avvinghio dei legacci,
fetidi aridi stracci,
tumulati in vivaio,
concime per le piante
immondo è seppellito
a terra è custodito
calpestato dalla gente.
Apri le mani e gli occhi
affidati alla sorte
estrinseca la tua arte
permetti che ti tocchi.

🐌

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