Come in un puntino di una “i” è racchiusa tutta la vita di una persona, così uno sguardo istantaneo connette inscindibilmente l’esistenza di due anime.
Istantaneo sguardo
Inaspettato,
fragile frammento d’esistenza
vissuto con la velocità della meteora,
riassunto in unico sguardo.
Brivido di coscienza,
dissetante calice,
ipnotico placebo d’assenti illusioni
sorbito nell’algido, opprimente, vuoto, silenzio.
Inquiete pupille,
convibranti all’unisono,
di due pulsanti immensità oceaniche,
fondete le reciproche tumultuose acque,
generate un solo magma e poi fuggite!
Fugaci ancore ancora ancorate al tempo.
Via,
via veloci,
fragili vite esiliate,
anime perse e innocenti,
appese a tortura a mulini rotanti,
chiuse in sacelli di velate illusioni,
celate da impassibili maschere bianche.
Volate solitarie,
come polvere al vento,
nelle fredde folate d’inverno,
frantumante come foglie secche;
levigate come sabbia di spiaggia intrisa di sale
che perde i ricordi inghiottiti dal mare.
🐌
[Fotografia realizzata a Chivasso da Selene Sapetti]
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