Nuove poesie: l’isola che non c’è

L’isola che non c’è

Torbido, ruvido, oscuro mare

infrangi la chiglia sugli scogli;

salsedine consuma e rode marcio legno,

alghe opprimenti invischiano pesante vascello.

Aspro il vento scuote5 tribolate velature,

toglie il respiro al solo timoniere:

penoso nostalgico navigare,

com’è fredda l’acqua.

Aguzze rocce emergono dai flutti.

Acerba isola non compare.

Anche la luna è assente.

🐌

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