Piccola rondine
Giovane sera
già scende il buio
m’abbassa lo sguardo
verso l’umida terra
odori d’autunno
di foglie e di funghi
di uva e di mele
di ricordi d’infanzia
nero gracchiare
vola nel grigio
cerco le rondini
allegre nel cielo
sono scomparse
silenti un mattino
chiudo il bavero
di lana pungente
mentre il respiro
si fa opprimente
fredde le mani
stringono il vuoto
pesanti i miei passi
or son solitari
vorrebbero ancora
abbracciare l’estate
vorrei camminare
vie spensierate
ma tu non ci sei
piccola rondine
primavera di sole
occhi di gemma
melodia di voce
spento è il tuo suono
in polvere il corpo
attendo l’inverno
col gelo nel cuore.
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