Ibis sacri avvistati a Lauriano nei prati allagati tra ferrovia e cimitero, grazie Maria Teresa Vogliotti per la condivisione delle belle e rare fotografie.
Questi ibis sacri provengono dall’Etiopia, un tempo erano diffusi in Egitto, nelle paludi del Nilo ed erano un simbolo (ba) del dio Thoth (ideatore della scrittura e patrono della medicina).
Altra rappresentazione di Thoth è il babbuino (l’effige di un babbuino è incastonata nella nostra chiesa romanica del Romitorio, insieme a una di uno scarabeo). Gli ibis sono utili per contenere il proliferare di serpi e sanno evitare le acque contaminate.
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