Dedicata a tutti coloro che vivono nel “Noi” e non nell’Ego.
Io è Te
Tu vedi l’abito spiegazzato,
io guardo i tuoi occhi;
tu controlli il velo di polvere sul mobile,
io accarezzo i tuoi capelli;
tu pensi a cosa preparare per pranzo,
io mi nutro del tuo respiro;
tu ti lamenti del tempo che scorre nel tuo corpo;
io ti ammiro, sorridendoti tutti i giorni,
per settant’anni….
ora sono qui, solo, immobile;
la sedia a rotelle è spinta da sconosciute mani robuste,
scivola con silente cigolio su lucidi pavimenti e lindi corridoi;
una coperta a quadretti, perfettamente stirata, copre le mie inutili ginocchia,
mentre nell’aria aleggia estraneo profumo di cibo.
Nell’angolo della vuota sala un vecchio televisore è acceso:
un grigio fruscio ininterrotto indica che non c’è segnale.
Una acuta voce estranea penetra improvvisa nelle mie sorde orecchie:
“Perché non è ancora stato spento?!”
Forse sono i miei occhi, velati di umido,
che ora si possono spegnere….
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